Il mercato che fa del bene agli animali

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La Migros e i suoi partner nell’agricoltura mostrano come si possa di propria iniziativa migliorare il benessere degli animali.

Oggi in Svizzera gli animali da reddito vivono decisamente meglio di quanto non avvenisse solo pochi decenni fa: le stalle rispondono meglio ai bisogni dei capi, che a propria volta possono spesso muoversi liberamente all’esterno e beneficiano di una migliore igiene e di mangimi e foraggi più adatti. Di questi miglioramenti si deve ringraziare su tutti «il mercato», cioè la trama di reciproche relazioni e intese tra agricoltori, aziende di trasformazione, dettaglianti e, infine, consumatrici e consumatori, che esprimono desideri e bisogni, tra cui più benessere per gli animali. Da parte sua, la Migros fa proprie queste sempre crescenti richieste e di concerto con le organizzazioni agricole dà loro seguito.

Una collaborazione del genere si riflette nell’offerta: per l’intera agricoltura svizzera, la Migros è il maggior acquirente di prodotti animali con marchi di certificazione. Grazie alla disponibilità della clientela Migros a pagare un giustificato sovrapprezzo per il valore aggiunto di questi prodotti, la Migros stessa riesce ad ampliare costantemente il proprio assortimento.

Ma la Migros accresce il benessere degli animali anche al di fuori della produzione destinata ai marchi di certificazione. Così tutte le uova in guscio provengono come standard minimo da allevamento all’aperto. La carne fresca importata di pollo e di tacchino, la mozzarella di bufala e i prodotti di salumeria a base di carne suina provengono da aziende che seguono le disposizioni svizzere in materia di protezione degli animali.

Alla fine del 2021 la Migros ha raggiunto un grande traguardo: da quella data tutto il latte da bere, compreso quello M-Budget, proviene da produzioni di latte da pascolo IP-Suisse. Ma se per i loro oneri aggiuntivi gli agricoltori ricevono un supplemento, per il latte di pascolo le consumatrici e i consumatori non devono pagare nulla di più. La Migros si fa infatti carico dei costi aggiuntivi.

Ma quelle che alla fine sono le protagoniste di tutto, le mucche, cosa ci guadagnano concretamente dal latte di pascolo? In estate possono trascorrere almeno 26 giorni al mese all’aperto sui pascoli, in estate almeno 13.

Le mucche si nutrono principalmente di erba fresca e di pascolo nonché di mais verde, foraggi che rispondono al meglio ai loro bisogni naturali. Si ricorre il meno possibile al foraggio concentrato mentre la soia è del tutto esclusa dalla loro alimentazione.

Le mucche dei produttori di latte di pascolo IP-Suisse vengono allevate in modo tale da farle vivere a lungo. Con questo tipo di allevamento godono anche di migliore salute.

Nelle loro aziende gli agricoltori IP-Suisse promuovono inoltre la biodiversità con le più diverse misure.

E intanto sono già quasi 1400 le fattorie IP-Suisse che forniscono alla Migros il latte di pascolo. Ad esse si aggiungono le aziende Bio e Demeter, che soppesano il benessere degli animali con criteri, seppur di poco, addirittura più rigorosi.

La conversione della Migros al latte di pascolo IP-Suisse è stata effettuata senza che ne sussistesse un obbligo di legge e senza che fosse imposta dalle autorità. Tale conversione dimostra che se tutti gli attori che si trovano ad essere partner sul mercato tendono insieme allo stesso obiettivo, di propria iniziativa si possono raggiungere grandi risultati per il benessere degli animali.

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