Cavolo

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Tutt’altro che noioso

Il cavolo è uno dei pochi ortaggi che da noi è disponibile tutto l’anno. Tra novembre e aprile proviene dai magazzini e ha un ruolo importante nella cucina invernale insieme a carote e cipolle. All’inizio della primavera, siamo sempre felici di vedere le insalate colorare gli scaffali delle verdure. Ma il cavolo ha ingiustamente una cattiva reputazione, perché è un ortaggio estremamente versatile e ricco di vitamine: con circa 105 milligrammi per 100 grammi, il cavolo bianco è addirittura una migliore fonte di vitamina C rispetto alle arance.

L'inverno è tempo di cavoli

Per cominciare è importante ricordare che cavolo e cabis sono la stessa cosa. Nei nostri negozi sono disponibili diverse varietà di cavolo. Il cavolo o cabis bianco, il cavolo rosso, la verza, il cavolo a punta, i cavoletti di Bruxelles, il cavolo piuma e le kalettes. Le varietà di cavolo non sono tutte imparentate tra loro, tuttavia in inverno si fanno valere. La varietà più famosa è il cavolo bianco, utilizzata anche per fare i crauti o il kimchi.

Il cavolo bianco e il cavolo rosso appartengono di fatto alla stessa varietà «cavolo cappuccio», si differenziano solo per il colore. Quando viene cotto, il cavolo rosso diventa blu e torna a essere rosso solo  quando viene aggiunta dell’acidità. Per questo motivo si parla di cavolo blu o rosso. La verza è un amico decorato del cavolo normale. Grazie alle sue foglie arricciate, è più resistente al gelo, ma non si conserva a lungo in frigorifero come il cavolo bianco o rosso.

La tradizione dei crauti

I crauti hanno una lunga tradizione: si dice che siano stati inventati più di 2000 anni fa. I marinai portavano con loro i crauti sulle loro navi. L’elevato contenuto di vitamina C li proteggeva in mare aperto dallo scorbuto, una malattia da carenza di vitamine. I crauti vengono prodotti mediante la fermentazione del cavolo bianco con l’aiuto di batteri lattici. La parte dura centrale viene rimossa, la testa del cavolo viene affettata in strisce sottili e mescolata con il sale. In questo modo si aprono le pareti cellulari, con una pressione l’acqua e l’aria fuoriescono e i batteri lattici fanno fermentare il cavolo e si ottengono i crauti. Questo prodotto non solo contiene tutti gli ingredienti salutari del cavolo, ma è anche leggero in termini di calorie, il che lo rende ideale per chi è attento alla propria linea.

Piacere senza odori indesiderati

I cavoli contengono molte fibre alimentari, che non vengono scomposte durante la masticazione e nell’intestino tenue. Servono come alimento per i batteri intestinali nell’intestino crasso. Questi batteri aiutano il nostro corpo producendo vitamine. Ma producono anche gas che dilatano l’intestino e possono provocare flatulenze e mal di pancia. Il cavolo crudo, tuttavia, non produce mai questo effetto. Puoi quindi mangiare l’insalata di cavolo senza preoccupazioni. Ma se hai intenzione di cucinare il cavolo, basta bollirlo brevemente in acqua salata, scolare l’acqua e poi terminare la cottura. Anche l’aggiunta di un po’ di cumino o di zenzero previene l’effetto flatulenza.

Ovviamente, i crauti non dovrebbero mai mancare nella tradizionale ricetta bernese della «Berner Platte». Tuttavia, i crauti sono molto apprezzati anche nella cucina moderna e stanno bene nelle torte salate, il cavolo piuma può essere trasformato in pesto e il cavolo rosso può essere preparato velocemente per fare una zuppa ricca di vitamine.

Cavolo piuma

La quantità coltivata e raccolta del cavolo piuma in Svizzera è aumentata notevolmente negli ultimi anni, in particolare nel Canton Zurigo. Il cavolo piuma, conosciuto anche come cavolo nero, cavolo riccio o cavolo kale, è un’antica varietà di cavolo a foglia con caratteristiche particolari. Il suo sapore diventa più dolce quando ha superato una gelata e resiste a temperature fino a -15°C. La preparazione richiede la separazione delle foglie, l’eliminazione dei gambi e un accurato lavaggio sotto l’acqua corrente. Per ridurne l’amarezza, si consiglia di sbollentarlo in abbondante acqua per cinque minuti prima di cuocerlo al vapore. Il cavolo piuma viene solitamente cotto, siccome quando è crudo è difficile da digerire e ha un sapore molto forte. È un ottimo sostituto di altre varietà di cavolo come il cavolo cappuccio, i cavoletti di Bruxelles o la verza, e nei mesi invernali arricchisce piatti come risotti, pasta alle verdure, rösti o semplicemente come chips di cavolo piuma. La versatilità di questo robusto ortaggio lo rende un ingrediente prezioso in cucina.

Cavoletti di Bruxelles

Nonostante i cavoletti di Bruxelles non rientrino tra le dieci verdure più apprezzate in Svizzera, negli ultimi anni il loro consumo è aumentato anziché diminuire. Un tempo piatto umile della popolazione più povera, i cavoletti di Bruxelles hanno conquistato ora un posto nell’alta cucina, soprattutto come accompagnamento ai piatti di selvaggina. Le cimette, delicate e dal sapore leggermente nocciolato, nei mesi invernali insaporiscono il risotto, il gulasch o le torte salate. I cavoletti di Bruxelles sono più saporiti se raccolti dopo le prime gelate. Possono sopportare senza problemi temperature di -10°C. Per la preparazione, rimuovere le foglie esterne ed eventualmente il gambo. Tra l’altro, la coltivazione dei cavoletti di Bruxelles in Svizzera è minacciata perché da noi non sono più ammessi prodotti fitosanitari efficaci contro i parassiti. Di conseguenza, negli ultimi anni si sono diffuse sia la mosca del cavolo che la mosca bianca e la superficie coltivata a cavoletti di Bruxelles è in diminuzione dal 2018.

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